PENSIERI E PAROLE..... DALL'ARGENTINA
E' possibile che si pensi ai nostri incontri come qualcosa di monotono, sempre gli stessi.
Impressiona, invece, la particolarità di quel ritrovarsi insieme che non riesci a spiegare razionalmente.
Quando sono partito dal Perù, avevo in mente un solo pensiero: rincontrare un amico.
E mi sembrava che volessi raggiungere in amicizia l'irraggiungibile....ma l'amicizia vissuta non si chiude ad una sola persona: perchè trovi una persona verammente amica e se ne aggiungono dieci di più. L'amicizia è un bene aperto come il cuore di Dio.
Ora sono convinto che Dio nella sua misericordia prevede l'amicizia come il massimo bene per i suoi figli.
E io in Argentina ho ritrovatio un amico e con lui ho ricevuto tanti altri amici. La "Casa dell'Amicizia" : non solo di nome, ma è amicizia. E Dio ci vive.
Grazie
Riccardo di Cusco
Il mio sogno in Argentina
E' arrivata l'ultima sera in questa terra di Argentina. Quando sono partita dall'Italia ho chiamato questo viaggio "il mio sogno in Argentina".
Da molti anni sognavo una diversa esperienza professionale. Sono infermiera in un altro paese; ma purtroppo oltre a conoscere una realtà lontana da noi, poco ho potuto fare. Il disegno di Dio è grande e misterioso, ma in questo momento, l'unica certezza che ho è che,nel suo grande amore per me, ha voluto donarmi questa grande felicità. Mi ha anche dato due angeli, Fernado e Mario, che mi hanno protetta, consigliata, sostenuta sia nei momenti di tristezza che di gioia.
Poter descrivere tutti i sentimenti che sono nel mio cuore è impossibile.
Tutte le persone che ho incontrato, con cui ho parlato, mi hanno donato gratuitamente un patrimonio di amore immenso che porterò sempre nel mio cuore.
Mai come in questa terra mi sono sentita accettata e amata. In questo mio cammino in terra Argentina ho incontrato un'altra persona speciale: Marcos che sta camminando nella via difficile della vita alla ricerca della sua strada e spero che sia quella di "pastore di Cristo". Forza Marcos! Porterò nel cuore ed al Signore questa Associazione "Amici di Sant'Agostino" perchè sia sempre più proficua per il bene di tanti figli di Dio che hanno necessità sia materiali che spirituali.
Dio benedica tutte le persone che entrano in questa casa.
Fiorella
La prima volta che sono venuto in Argentina è stato nel 2002. Era un viaggio di piacere il cui scopo era quello di conoscere un luogo diverso e si è rivelato meraviglioso. Quest'anno ho accettato senza riserve l'invito di P.Lolli, vista la bellezza del primo viaggio.
Ci siamo soffermati in particolare nella regione di Misiones, a S.Ignacio. Il lavoro che in questi anni è stato compiuto mi ha impressionato, ho capito che quest'opera è veramente "supportata dal cielo".
La Casa dell'Amicizia, lì costruita, sembra proprio un dono del cielo a favore dei più bisognosi. Ora che questa visita volge al termine posso dire di tornare a casa pienamente felice e soddisfatto per il lavoro compiuto dall'Assiciazione "Amici di S.Agostino".
La visita nella selva infatti ha fatto nascere in me un profondo amore verso questa gente "povera" materialmente ma ricca nel cuore.
Giuseppe Morichini
Ciò che di straordinario ho potuto ammirare in questo luogo e che conserverò nel mio cuore non è stata la povertà ma la ricchezza, la bellezza, l'umiltà e l'amore fra gli uomini e tra la terra e gli uomini.
Tutto ciò per ricordare che la vita dell'uomo non perde di senso laddove mancano le possibilità economiche.Poichè qui più che mai, vedo con i miei occhi che l'amore vince la morte.
Valentina
Ho voluto conoscere l'Argentina non come turista, ma come la conosce P.Lolli.
Godere dell'amicizia, dell'affetto e dell'amore di tutte le persone...Gente che ti entra nel cuore, ti ricarica dando alle parole "Conoscere", "Amare", il vero significato.
La Selva....non esistono parole per descriverla: bisogna viverla, anche un solo giorno, per rendersi conto quanto sia dolorosa la sopravvivenza e per rendersi conto delle condizioni pietose di come vivono: non avere nulla per loro è già tanto!
No!! Non è possibile, nell'anno in cui siamo, che debbano esistere queste "selve". Che cosa bisogna fare? Sinceramente non lo so: forse dobbiamo dare più valore alla parola "Servire" per amore.
Ricordo una frase di Madre Teresa di Calcutta: "Se non diamo una goccia d'acqua all'oceano questa goccia gli manca".
Grazie, è stata un'esperienza meravigliosa.
Roberto